In questo articolo vi fornisco gli elementi caratterizzanti di un piano attestato di risanamento per permettervi di capire cos’è, come funziona e quali sono i suoi vantaggi
Cos’è il piano di risanamento?
Il piano attestato di risanamento è uno strumento di risanamento della situazione debitoria dell’imprenditore in stato di crisi o di insolvenza, che interviene in una fase stragiudiziale e con una modalità puramente negoziale, senza quindi la necessità di intervento di omologa da parte dell’autorità giudiziaria.
Si tratta di una soluzione prospettata dall’imprenditore in stato di crisi che può condurre ad un accordo con i diversi creditori per risolvere le cause della difficoltà aziendale, senza dover ricorrere a procedure concorsuali (costosi ed invasivi) garantendo nel contempo una protezione ai creditori
L’accordo ed il piano è riservato, nel senso che non prevede forme di pubblicità, salva la diversa scelta (facoltativa) di richiedere la pubblicazione nel registro delle imprese
Il piano di risanamento prima del nuovo codice della crisi di ipresa (d.lgs. n. 14/2019)
Lo strumento del piano di risanamento era caratterizzato, prima del nuovo codice della crisi di impresa, da un grado di utilizzo meno efficace a causa della mancanza di dettaglio dei contenuti e delle tempistiche delle approvazioni, che tendevano a sopraggiungere quando i piani risultavano ormai in parte superati.
La legge fallimentare aveva infatto dedicato al piano di risanamento il solo art. 67, comma 3°, il quale regola esclusivamente gli effetti nell’ambito delle esenzioni dall’azione revocatoria fallimentare
La situazione dopo il nuovo codice della crisi di impresa
Il nuovo CCI ha riconosciuto che l’importanza del piano è superiore alla mera esenzione da revocatoria
Il nuovo CCI prevede una più dettagliata disciplina in merito al piano attestato di risanamento
I creditori coinvolti nel piano di risanamento
il piano non deve necessariamente coinvolgere la totalità dei creditori, bensì solamente quelli con cui occorra addivenire ad accordi in esecuzione del piano medesimo
Le caratteristiche del piano
Il piano di risanamento vede comprendere
- la situazione economico-patrimoniale e finanziaria dell’impresa
- le principali cause della crisi
- le strategie d’intervento e dei tempi necessari per assicurare il riequilibrio della situazione finanziaria;
- i creditori e l’ammontare dei crediti dei quali si propone la rinegoziazione e lo stato delle eventuali trattative,
- l’elenco dei creditori estranei, con l’indicazione delle risorse destinate all’integrale soddisfacimento dei loro crediti alla data di scadenza;
- gli eventuali apporti di nuova finanza
- i tempi delle azioni da compiersi, che consentono di verificarne la realizzazione, nonché gli strumenti da adottare nel caso di scostamento tra gli obiettivo e la situazione in atto;
- il piano industriale e l’evidenziazione dei suoi effetti sul piano finanziario”.
La differenza tra il piano di risanamento e le procedure concorsuali
Si ritiene che il piano attestato di risanamento non sia da ricomprendere nel novero delle procedure concorsuali per 2 motivi principali:
non è sottoposto al controllo e all’omologa di un’autorità preposta
non prevede il coinvolgimento della totalità del ceto creditorio
I vantaggi della riservatezza
- La natura del piano e degli accordi collegati al medesimo è quindi di tipo privatistico, consentendo di mantenere riservatezza su tali atti, evitando così una pubblicità negativa nei confronti degli stakeholders e dei clienti con cui le imprese continueranno a intrattenere regolari rapporti.
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