In questo articolo ho voluto creare una guida sintetica sul nuovo codice della crisi di impresa, che consenta in 5 minuti circa di avere un’idea completa, chiara ed efficace su tutti gli elementi principali: gli strumenti previsti, gli elementi principali e gli obiettivi che si prefigge il nuovo codice.
Dal punto di vista lavorativo, essendo un esperto in piani di impresa, sono spesso coinvolto in piani di risanamento e piani di ristrutturazione. Con l’entrata in vigore del nuovo codice della crisi, sono cambiate in modo oserei dire “drastico” gli approcci e gli obiettivi della precedente normativa fallimentare.
Sono cambiati in meglio secondo il mio punto di vista perchè, come vedremo, la nuova normativa incentiva la prevenzione della crisi con strumenti di controllo di gestione; il monitoraggio delle aziende permette infatti di identificare in modo precoce eventuali situazioni di pre-crisi in quanto vengono realizzati degli “alert” qualora l’azienda presenti valori economico finanziari che indichino un possibile stato di difficoltà futura.
Come è nato il nuovo codice della crisi di Impresa
Il nuovo codice della crisi di impresa è stato realizzato in 3 macro-fasi ed è tuttora in progress. Le 3 macro-fasi sono state
– il decreto legislativo 14 del 2019
– il decreto legislativo 147 del 2020
– il decreto legislativo 83 del 2022

Si tratta di un processo normativo non ancora concluso, infatti la commissione europea ha presentato una proposta di direttiva sull’insolvenza che attualmente è in fase di discussione
Il nuovo codice della crisi di impresa e la precedente norma fallimentare
La nuova disciplina abroga la precedente legge fallimentare e la legge sul sovraindebitamento, creando un’unica piattaforma normativa che disciplina tutte le aree precedentemente disciplinate dalla legge fallimentare.
La struttura del nuovo codice della crisi di impresa
Il nuovo codice della crisi di impresa è strutturato nei seguenti punti
- disposizioni generali
- composizione negoziata della crisi
- piattaforma unica nazionale
- concordato semplificato
- segnalazioni per la anticipata emersione della crisi
- strumenti per la regolazione della crisi ed insolvenza
- liquidazione giudiziale
- disposizioni relative ai gruppi di imprese
- liquidazione coatta amministrativa
- liquidazione giudiziale e misure cautelari penali
- disposizioni penali
- disposizioni per l’attuazione del codice della crisi e dell’insolvenza, disciplina transitoria e norme di coordinamento
Gli strumenti del nuovo codice della crisi di impresa
Per comprendere meglio la struttura degli strumenti, possiamo creare 3 macro-gruppi

Strumenti per la prevenzione
- doveri degli organi sociali
- adeguati assetti organizzativi
- composizione negoziata
- doveri di segnalazione
Strumenti per la ristrutturazione
- accordi in esecuzione di piani di risanamento
- accordi di ristrutturazione dei debiti
- convenzione di moratoria
- concordato preventivo in continuità
Strumenti per la liquidazione
- concordato preventivo liquidatorio
- concordato semplificato
- liquidazione giudiziale
Gli obiettivi del nuovo codice della crisi di impresa
Gli obiettivi principali del nuovo codice della crisi sono i seguenti:
- Incentivare una cultura di prevenzione della crisi di impresa
- Aiutare le imprese sane con reali prospettive di risanamento ad essere recuperate
- Velocizzare la liquidazione di impresa
- Eliminare il disvalore legato al fallimento

Gli stati di difficoltà dell’impresa
Il nuovo codice della crisi identifica 3 macro-gruppi di situazioni e di relative soluzioni

Pre-crisi
- l’azienda si trova in situazione di squilibrio economico-finanziario e/o patrimoniale che rende possibile una futura situazione di crisi
- in questo caso lo strumento è la composizione negoziata
Crisi
- l’azienda non è in grado di affrontare le obbligazioni nei successivi 12 mesi con i flussi di cassa prospettici
- in questo caso gli strumenti sono: piani di risanamento, accordi di ristrutturazione del debito, concordato preventivo in continuità. Convenzione in moratoria
Insolvenza
- l’azienda non è più in grado di soddisfare in modo regolare le proprie obbligazioni
- in questo caso gli strumenti sono: concordato liquidatorio, concordato semplificato, liquidazione giudiziale
Il Nuovo Codice della Crisi d’Impresa e Il Controllo di Gestione: Riflessioni e Implicazioni per le Imprese Italiane
Questa riforma, avendo come obiettivo principale quello di superare l’approccio prevalentemente liquidatorio di gestione della crisi aziendale a vantaggio di un incentivo al controllo della gestione per fare emergere eventuali segnali di pre-emergenza e ridurre quindi le possibilità per le imprese di finire in regime di crisi, ha imposto nuovi doveri e responsabilità agli imprenditori
Il Codice, stabilisce infatti l’obbligo per gli imprenditori di creare strutture organizzative, amministrative e contabili idonee a rilevare tempestivamente i segnali di crisi, allo scopo di garantire la sostenibilità e la competitività a lungo termine delle imprese.
In questa nuova cornice, la funzione del controllo di gestione assume un’importanza primaria. Infatti, in un contesto in cui la rilevazione precoce dei segnali di crisi è essenziale, il controllo di gestione, grazie alla sua capacità di monitorare costantemente le performance aziendali e di individuare tempestivamente eventuali anomalie, diventa il sistema di allerta che le imprese devono avere.